SCUOLA
GIACOMO SICHIROLLO

LA NOSTRA "GIORNATA DELLA MEMORIA"
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO:
Nella giornata di lunedì 27 gennaio 2025 le tre classi della SS1G "G. Sichirollo" di Rovigo sono state coinvolte, nell'arco della mattinata, in attività aventi come tema centrale i Giusti fra le nazioni. La definizione di "giusto fra le nazioni" va fatta risalire al Talmud, testo fondamentale della religione ebraica, e il Memoriale dello Yad Vashem ha ripreso questo termine per rendere omaggio e commemorare coloro che rischiarono la vita per salvare degli ebrei negli anni delle persecuzioni nazifasciste. Nel memoriale di Gerusalemme è stato loro dedicato un grande giardino nel quale per ogni nuovo giusto riconosciuto veniva piantato un albero. Ai piedi di questi alberi i visitatori lasciano un sasso. L'albero e i sassi sono simboli del ricordo di una persona cara, ma l'albero è anche il simbolo del rinnovarsi della vita.
Dopo il momento di ascolto, i ragazzi hanno realizzato una carta d'identità di uno dei giusti ed un sasso dipinto. La prima è stata appesa ad uno degli alberi del nostro giardino ed i sassi, che riportano sulla superficie una parola gentile, sono stati posizionati ai piedi dello stesso albero.
In questo modo, nel nostro piccolo, anche noi abbiamo un "pezzettino" del giardino dei giusti.









CLASSE 1 DELLA SCUOLA PRIMARIA:
Una storia molto forte che lancia ai piccoli lettori un messaggio potente: abbiamo tutti gli stessi diritti ed essere diversi ci rende unici e speciali. In un giardino pubblico un poliziotto fa portare in rigione chi è sprovvisto di documenti: una donna africana che li ha dimenticati a casa, un gatto verde che pensa di non averne bisogno in quanto gatto, un uccellino con un forte senso dell’umorismo. Ma questo è davvero troppo! Vedendo tutto ciò, un bambino si indigna, il comportamento del poliziotto è inaccettabile. Così sale spontaneamente sul furgone della polizia pronto per essere portato via con gli altri. Nel giardino non è rimasto più nessuno con cui giocare. Ma che succede se anche il sole è sprovvisto di carta di identità? Un racconto profondo che con disegni semplici e un breve testo mostra ai più piccoli che non dobbiamo avere paura di chi è diverso da noi. Spesso proprio dietro la diversità si nasconde una grande ricchezza. Una storia che affronta, con la delicatezza che si impone quando si parla all’infanzia, un tema estremamente attuale: l’accoglienza degli stranieri nelle nostre città Il breve racconto è stato letto ai bambini della classe: numerosi sono stati gli interventi
degli alunni e profondo è stato l’impatto emozionale che il testo ha creato in essi. La voce dei bambini:
- Siamo tutti diversi!
- Anche se siamo diversi siamo uguali!
- Non è giusto mandare via chi è diverso!
- Ognuno ha il diritto di stare dove vuole!





CLASSE 2 DELLA SCUOLA PRIMARIA:
CENTRO INFANZIA:
Le attività proposte hanno coinvolto i bambini, in base alla loro età ed alle loro capacità di riflessione, durante tutta la settimana e non soltanto nel giorno dedicato.
GRUPPO 5 ANNI.
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Riflessione sul significato del termine “memoria” e sul motivo per cui è importante ricordare tanto gli eventi felici quanto quelli tristi: i primi aiutano a ricordare quali sono le cose che fanno stare bene le persone e noi stessi e quindi riportano alla memoria gli atteggiamenti da ripetere; i secondi ricordano eventi ed atteggiamenti che hanno causato momenti spiacevoli o di sofferenza per noi o per gli altri e quindi è importante ripensarli per evitarli. Si fanno esempi per rendere concreta ai bambini questa riflessione attraverso le esperienze vissute dai bambini: ricevere regali, ricevere complimenti, essere aiutati quando si è in difficoltà oppure ricevere una spinta, una offesa , cadere e farsi male, ecc…
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Lettura dell’albo illustrato “ IL CAVALIERE DELLE STELLE: la storia di Giorgio Perlasca”; riflessione sul significato del racconto e sul coraggio del protagonista che aiuta molte persone, seppure a lui sconosciute, durante la guerra.
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Ascolto delle parole della poesia di Gianni Rodari “DOPO LA PIOGGIA”: quanto sarebbe bello poter vedere l’arcobaleno anche senza aver vissuto un temporale e ancor di più quanto sarebbe importante fare la Pace senza aver fatto la guerra.
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Lettura dell’albo illustrato “IL GOMITOLO BLU”; il libro racconta la storia di nonna Isadora che per aiutare gli animaletti del bosco a ripararsi dalle intemperie dell’inverno imminente rimane lei stessa al freddo. I suoi gesti di generosità però non restano ignorati e da ogni animaletto Isadora riceve in cambio un pezzetto di legna da bruciare nel suo caminetto e poter così riscaldarsi.
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Raccolta di legnetti presso il giardino della scuola per imitare gli animali e poter così aiutare noi stessi nonna Isadora: riflessione sull’importanza di aiutare in modo disinteressato e gratuito.
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Manipolazione di filo di lana per varie attività: prendere misura del proprio corpo, imparare a fare nodi, imparare ad infilare e a sfilare, realizzare un’opera d’arte usando filo e colore a tempera.
GRUPPO 3 E 4 ANNI
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Lettura dell’albo illustrato “ IL GOMITOLO BLU”; il libro racconta la storia di nonna Isadora che per aiutare gli animaletti del bosco a riparasi dalle intemperie dell’inverno imminente rimane lei stessa al freddo. I suoi gesti di generosità però non restano ignorati e da ogni animaletto Isadora riceve in cambio un pezzetto di legna da bruciare nel suo caminetto e poter così riscaldarsi.
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Manipolzione e collage di filo di lana blu per la realizzazione del proprio gomitolo da portare a casa alle famiglie per poter così condividere il significato del racconto e dei gesti di gentilezza e di aiuto di nonna Isadora.
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Raccolta di legnetti presso il giardino della scuola per imitare gli animali e poter così aiutare noi stessi nonna Isadora: riflessione sull’importanza di aiutare in modo disinteressato e gratuito.
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Gioco: “la ragnatela dell’amicizia”
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Ascolto delle parole della poesia di Gianni Rodari “DOPO LA PIOGGIA” : quanto sarebbe bello poter vedere l’arcobaleno anche senza aver vissuto un temporale e ancor di più quanto sarebbe importante fare la Pace senza aver fatto la guerra.













CLASSE 4 - SCUOLA PRIMARIA
Gli alunni della classe 4^, in occasione della Giornata della memoria, hanno guardato il film di animazione della Rai “La stella di Andra e Tati”.
“La stella di Andra e Tati” racconta la storia vera delle sorelle Alessandra e Tatiana Bucci, ebree italiane di Fiume. Avevano solo 6 e 4 anni quando il 29 marzo 1944 vennero deportate ad Auschwitz insieme alla madre, alla nonna, alla zia e al cuginetto. Scambiate per gemelle dal dottor Mengele, Andra e Tati riuscirono a sopravvivere alle prime selezioni nel campo di concentramento e furono portate nel Kinderblock, la baracca dei bambini che venivano destinati agli esperimenti di eugenetica. “Appena arrivate al campo – ricorda oggi Tati – ci fecero indossare vestiti grandi e sporchi. Poi ci
marchiarono con il numero che ancora oggi portiamo sul braccio. E che non abbiamo mai voluto cancellare”.
Dopo la visione, gli alunni sono stati guidati dall’insegnante (Alessandra Bertolin) in alcune riflessioni. Prima di tutto hanno esposto le loro impressioni sulle immagini e la storia che hanno visto. In seguito hanno riflettuto su come è cambiato l’atteggiamento di Carlo, un ragazzino dei giorni nostri in visita al campo di concentramento, che da bullo diventa sensibile nei confronti del compagno che prima prendeva di mira. Poi hanno iniziato a riflettere su come poter fare, nel loro vissuto di bambini,
ad assumere atteggiamenti per “NON DIMENTICARE” le atrocità accadute durante la seconda guerra mondiale, alla popolazione degli ebrei. Alla fine hanno scritto le loro riflessioni su ali di farfalla, segno di speranza, e realizzato un cartellone.




CLASSE 3 - SCUOLA PRIMARIA
Il 27 gennaio 2025, in occasione della Giornata della Memoria, gli alunni della classe terza della Scuola Primaria, hanno partecipato ad attività per approfondire il significato di questa giornata.
Quest’anno, l’incontro si è focalizzato sulla figura di Gino Bartali, uno dei più grandi ciclisti italiani e, soprattutto, un eroe che ha contribuito in modo silenzioso e coraggioso alla salvezza di molte vite.
I docenti hanno sottolineato, attraverso racconti, video e letture, come il campione di ciclismo, pur essendo un uomo semplice, abbia dimostrato un coraggio straordinario nel combattere la barbarie con azioni concrete. È stato spiegato loro come Gino, utilizzando le lunghe distanze dei suoi allenamenti, fosse in grado di trasportare documenti falsificati nascosti nella sua bicicletta.
Il messaggio della Giornata della Memoria L’incontro ha avuto anche un’importante componente educativa, con l’intento di sensibilizzare i bambini sul valore della memoria storica e sull’importanza di non dimenticare gli eventi tragici del passato. La figura di Bartali è stata presentata non solo come esempio di coraggio, ma anche come simbolo di speranza contro l’odio.
I bambini hanno avuto occasione di riflettere su come le azioni di ciascuno possano fare la differenza, anche in tempi difficili. Comprendere e amare la musica ebraica nella Giornata della Memoria
Durante l’ora di musica è stato proposto un laboratorio volto a sensibilizzare i bambini sui valori del rispetto delle altre culture, delle diversità e dell’importanza di comprendere per non discriminare.
Attraverso l’ascolto, l’analisi e il canto di alcuni brani tradizionali della musica ebraica, la classe ha riflettuto su come non esista una cultura più importante, ma che la bellezza si può trovare anche in culture distanti dal proprio vissuto se le si sa accogliere e rispettare.
Conclusione: La giornata si è conclusa con un momento di riflessione collettiva, durante il quale i bambini hanno potuto esprimere le proprie impressioni e domande, con la realizzazione di un cartellone e la stesura di un messaggio o una lettera a Gino Bartali.

